Gli insetti di MARCELLO CARRA’

Marcello Carrà è un ingeniere Ferrarese che si è dedicato all’arte creando disegni particolari utilizzando la conosciutissima penna Bic.

Le sue opere ritraggono sopratutto insetti perché rappresentano, secondo l’artista, la caducità della vita e la prossimità alla morte in quanto questi animali, apparentemente insignificanti e spesso ritenuti dalla gente ripugnanti, quando muoiono non fanno notizia, nonostante meritino un giusto riconoscimento poiché, di fatto, sono esseri dalla complessità sbalorditiva e meravigliosa che Carrà è in grado di evidenziare grazie ai suoi ingrandimenti (il più grande raggiunge gli 8 metri di lunghezza) ed alla sua grande attenzione per i dettagli. Tra l’altro tutte le sue opere sono correlate da lapidi commemorative che indicano la causa del decesso.

Marcello Carrà
Curculionide, schiacciato da un triciclo, Marcello Carrà, 2009, penna biro su carta, 150×268 cm
Curculionide, trovato morto tra i doppi vetri di una finestra, Marcello Carrà, 2010, penna a biro su carta, 150 x 250 cm
Curculionide, trovato morto tra i doppi vetri di una finestra, Marcello Carrà, 2010, penna a biro su carta, 150 x 250 cm

I suoi lavori possono ricordare le incisioni di Durer o i disegni di Pisanelli e anche delle Vecchie tavole scientifiche (che però non raggiungono la sua precisione).

Se spesso nelle Camere delle Meraviglie le vetrine entomologiche non mancano, la peculiarità delle sue opere portano ad un altro livello le collezioni d’insetti e Marcello Carrà ha creato una serie apposita intitolata in modo molto appropriato “Wunderkammer” perché ha come tematica sempre gli insetti ma, questa volta, non nel senso proprio scientifico dell’entomologia bensì forzandone le caratteristiche in modo strano così da tramutarli in animali fantastici ed immaginari.

Marcello Carrà
Formica Drago (Draco Formicarius), Wunderkammer, Marcello Carrà, 2013, penna a biro su carta applicata su legno, 22,5×31,5 cm
Marcello Carrà
Scarabeo Leone (Leo Scarabeus), Wunderkammer, Marcello Carrà, 2013, penna a biro su carta applicata su legno, 22,5×31,5 cm
Marcello Carrà
Locusta Ovina (Ovis Locusta), Wunderkammer, Marcello Carrà, 2013, penna a biro su carta applicata su legno, 22,5×31,5 cm
Marcello Carrà
Curcuscorfano (Scorpaena Curculionida), Wunderkammer, Marcello Carrà, 2013, penna e biro su carta applicata su legno, 22,5 x 31,3cm
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Ritornando al suo stile e pensiero ricordiamo che la sua attenzione verso la morte è un altro tema che lo collega al “Memento Mori” molto ricorrente delle Stanze delle Curiosità.

Oltre agli insetti Carrà trae ispirazione anche da altri animali, ad esempio pesci e maiali e ha rielaborato dei disegni di Brugel e l’Angus Dei di Zurbaran.

Marcello Carrà
Cavallo zoppo, Marcello Carrà, 2011, penna a biro su carta applicata su legno 22×30 cm
Marcello Carrà
Scrofa Molti le dicevano che era tanto buona, Marcello Carrà, 2011 penna a biro su carta 150×215 cm
Marcello Carrà
Scorfano, Marcello Carrà, 2012 penna a biro su legno, vetrocamera e acqua colorata 33×41 cm
Marcello Carrà
La torre di Babele, Marcello Carrà, 2012-2013 penna a biro su carta applicata su legno 114×155 cm
Marcello Carrà
Piccolo animale dionisiaco, Marcello Carrà, 2013 penna biro su carta applicata su legno 27×35 cm.

Foto e Info:

http://www.marcellocarra.it/index.php?lingua=it&pagina=3380

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