Il Museo di Ettore Guatelli, a Collecchio in provincia di Parma, non è stato ideato pensando alle Camere delle Meraviglie ma i suoi allestimenti e composizioni lasciano un senso di stupore pari ad esse.
Ettore Guatelli nato a Collecchio (1921-2000) da famiglia contadina, per cause di salute non potè dedicarsi all’attività dei genitori, eseguì quindi il suo lavoro di maestro in modo del tutto particolare ed originale, con un metodo di insegnamento tutto personale incentrato su laboratori didattici che riguardavano l’utilizzo degli oggetti.
I primi materiali che recupera sono d’uso comune e provengono da raccoglitori, rottamai, antiquari e rigattieri. Inizia ad accumularli nel granaio su tavoli ma, poi, man mano li appende sui muri per renderli più visibili ai bambini, fino a che i suoi diventano allestimenti dalla forte suggestione visiva, con attrezzi, utensili, ecc., disposti scenograficamente in forme geometriche: spirali, cerchi, diagonali, ellissi… che lentamente occuperanno tutta la casa. Grazie alle sue composizioni artistiche Guatelli è stato in grado di catturare l’attenzione del pubblico su oggetti ripetitivi e apparentente senza valore.
Ettore Guatelli
“Tutti sono capaci di fare un museo con le cose belle, più difficile è crearne uno bello con le cose umili come le mie”
Il suo viene chiamato “Museo del quotidiano” e rende testimonianza ad un mondo quasi totalmente estinto, fatto da oggetti del mondo contadino pre-industriale e artigianale, ampliato dalle storie di questi manufatti documentati con schede di catalogazione (alcune scritte da Guatelli in persona).
Ecco qui alcune stanze del museo Guatelli:
Foto e Info da:
http://www.meravigliaitaliana.it/it/scheda-meraviglia/meraviglia/museo-ettore-guatelli-139/
http://www.inexhibit.com/it/case-studies/parma-il-museo-ettore-guatelli/