Dal 1988 l’artista Natasha Nicholson ha iniziato la sua ricerca sulle “Camere delle Curiosità” che ha avuto il suo apice con la mostra al Museo di Arte Contemporanea di Medison (MMoCA).L’esposizione intitolata “The Artist in Her Museum” si è svolta dal 22 Agosto al 8 Novembre 2015 e con i suoi originali assemblaggi è stata in grado di coinvolgere il pubblico in una rinascita contemporanea delle Wunderkammer.
La mostra si è sviluppata in 4 sale che esibiscono uno studio d’artista insolito:
- la prima sala denominata “Thinking Room” si tratta di una camera accogliente e confortevole in cui l’artista può rilassarsi, pensare e progettare le proprie opere oppure anche contemplare gli oggetti che ha assemblato. In questo spazio, Natasha raccoglie e ordina i vari oggetti, alla ricerca di relazioni tra essi oppure aspettano il loro abbinamento perfetto;
- la seconda sala si chiama “Strata” e rappresenta il rapporto tra l’arte ed il suo creatore si tratta, infatti, del luogo in cui Natasha Nicholson crea;
- la terza sala è lo “Studiolo” ed è la parte fondamentale della mostra con: un libreria, uno antico modello didattico tridimensionale in gesso che rappresenta organi umani, vari oggetti devozionali e molte altre curiosità. Qui si trova anche il “bianco armadio delle Meraviglie”, formato da due ante più volte suddiviso all’interno tramite vani di diverse dimensioni, contenente numerosi e strani oggetti.
- la quarta ed ultima sala è la “Bead Room”, in pratica si tratta della riproduzione di un laboratorio per la creazione di gioielli (una delle passioni di Natasha) adeguatamente allestitocon diversi cassetti, perline di ogni genere e collane finite, in questa sala è esposta anche la collezione dell’artista di perle e gioielli etnici.
Il tutto è raccolto nel catalogo della mostra “Her art is her studio is her home is her art” ovvero “La sua arte è il suo studio è la sua casa è la sua arte” dove è evidenziato come ci sia interconnessione tra la vita personale e quella artistica: Natasha Nicholson non abbandona mai veramente il suo ruolo di artista, collezionista e osservatrice.